Sono andata dalla dottoressa Conti in un periodo di forte stress causato da tanti fattori e capivo di non  poterne uscire da sola. La dottoressa mi ha subito parlato della metodologia EMDR  che predilige nelle sue sedute. Ho visionato del materiale informativo che mi ha consegnato lei stessa  dopo avermi naturalmente spiegato la metodologia. Devo ammettere che all'inizio ero piuttosto scettica su questa pratica che pensavo essere lontana dalle mie corde, anche un po' strana se devo dirla tutta. Mi sono dovuta ricredere perchè sin dalle prime volte ho avuto un immediato giovamento e in pochi mesi sono riuscita a stare meglio.

Il desiderio di stare meglio con me stessa mi ha spinto a contattare la Dr.ssa Conti, da troppo tempo mi sentivo inadeguata e insicura. Così dopo alcune sedute di psicoterapia mi è stata proposta la tecnica dell’EMDR per risolvere degli episodi traumatici che erano alla base del mio malessere In poche sedute di EMDR ho potuto rivivere e allo stesso tempo superare le emozioni dei traumi passati, ho acquisito una maggiore consapevolezza per superare il passato e vivere il presente in una maniera nuova.

Ho iniziato il percorso con un po' di perplessità senza sapere dove potessi arrivare, se davvero si deve andare a da qualche parte. Già, perchè poi si scopre che tutto quello che abbiamo è dentro di noi, ma all'inizio non credevo a una possibilità di cambiamento adagiadomi sul "sono fatto cosí". Sin dalle prime sedute di EMDR un mondo si apriva poco a poco davanti a me, in pochi minuti andavo a scavare, cercavo e trovavo le risposte a un sacco di domande. Mi ha aperto la mente, fatto pensare e infine sono riuscito a smussare quegli spigoli talmente appuntiti da fare male a sfiorarli...sono le esperienze che mi hanno segnato nella vita. Mi resta solo una domanda, era cosí difficile arrotondare quelle curve della vita un po' troppo brusche ? Non lo so ma con l'EMDR è stato possibile vedere con altri occhi ciò che mi sono portato dietro tutta la vita. Attenzione !!! Non si cancellano le esperienze passate, ma si impara a vederele con un'altra prospettiva che permette di affrontare le esperienze future in modo diverso.

Soffrivo di attacchi d'ansia che non mi permettevano di avere una vita normale, impedendomi anche le attività più banali, come ad esempio uscire con gli amici a mangiare una pizza o accompagnare mio figlio a nuoto. Stanco della situazione ho effettuato una ricerca su internet e mi sono imbattuto in questa nuova strategia per contrastare gli attacchi d'ansia addirittura utilizzata per aiutare i soldati a superare i traumi delle guerre. Inizialmente scettico mi sono subito ricreduto sull'efficacia del metodo, che mi ha permesso di rivivere ed affrontare diversamente le situazioni del passato che  erano causa della mia condizione. È stato come se i ricordi della mia infanzia venissero rivissuti dal me attuale con tutto il bagaglio di esperienza accumulato negli anni, rendendole molto più semplici da affrontare. La cosa veramente sbalorditiva é che bastavano poche sedute per sciogliere anche i nodi più complessi.

Sono stata dalla dottoressa conti veramente un po’ per caso perché realtà tutti noi pensiamo di non aver bisogno di uno psicologo... invece ho scoperto di avere un sacco di piccoli traumi che mi causavano degli svenimenti e ansie (anche se realtà non mi sono mai considerata una persona ansiosa) e devo dire che il metodo terapeutico è veramente efficace e anche veloce lo consiglio a tutti perché se si riescono a superare i traumi che ognuno di noi ha poi si vive molto meglio. All’inizio ero un po’ scettica avevo un po’ paura e invece mi sono liberata ed è stato bellissimo tra l’altro Francesca è una persona molto allegra ironica e ti mette a tuo agio il che credo che sia fondamentale in questa disciplina! Consiglio di provare!!

Chiediamo ascolto, e un punto di vista esterno. Cerchiamo una soluzione e una spiegazione. Ci aspettiamo professionalità ed empatia, abbiamo bisogno di un dialogo franco, di un fazzoletto all'occorrenza e di ridere insieme del buffo e del grottesco quotidiano. Vogliamo un luogo in cui sentirci a nostro agio, in cui raccontarci nell'intimo, senza paura né vergogna, in cui sentirci capiti e nel quale metterci in discussione. Ho trovato questo e molto altro in Francesca, e sono felice ed orgoglioso del percorso fatto insieme a lei.

Con la guida dello psicoterapeuta, si rivive un evento passato che ha costituito un trauma. Lo si rivive nel senso letterale della parola, con vividezza di immagini, sensazioni di dolore, emozioni nette, come se si ripresentasse con tutta la sua potenza. Si soffre, mentre si attribuiscono aggettivi a descrizione di quello che si prova. La cosa sorprendente, però, è che verso la fine del processo, mentre il terapeuta segna un ritmo con le mani che ricorda un po’ il metronomo, nel cervello si apre uno spiraglio, che poi diventa un’apertura ampia, chiara. Un’immagine positiva, un’interpretazione o soluzione che supera tutto il brutto che si è vissuto. Non è facile a spiegarsi, è come se d’improvviso ci si staccasse dall’evento in sé e lo si guardasse dal di fuori, da estranei, e si riuscisse a ridimensionarlo e a risolverlo con un’immagine positiva, a volte, sembra impossibile, anche con un pizzico di ironia. Si lascia lo studio molto stanchi, ma sollevati. Arrivano poi tre giorni (e son di numero, nel mio caso) duri, di prostrazione, astenia, notti insonni. Non si rivive l’evento preso in esame, ci si sente solo a pezzi, mentalmente e fisicamente. Trascorsi questi tre giorni… arriva la pace. Una sensazione di calma interiore, di superamento. Si può ripensare all’evento traumatizzante con assoluto distacco, come fosse altro da sé, con assoluta tranquillita’. Si ricolloca nella propria mente assegnandogli un posto che non ha piu’ il potere di influenzarci, di alterarci l’umore, di provocare dolore. Semplicemente, “non ci tocca piu”. Io lo definisco sorprendente. Una tecnica eccezionale, per quanto mi riguarda. È passato un anno dalla fine della terapia, sto bene, mi sento bene. So però che, dovessi inciampare nella vita in un trauma che mi provocasse particolare sofferenza, non esiterei a chiedere aiuto anche tramite emdr.

Ho contattato la Dott.ssa Conti perché ero arrivato al punto in cui le paranoie ti impediscono di vivere serenamente. Non sto parlando di pensieri suicidi o cose così gravi, ma di quella sensazione di non essere al posto giusto, quasi di smarrimento e insicurezza generale. Dopo circa 8 mesi di colloqui con Francesca e attraverso l’uso della pratica EMDR siamo riusciti a scavare fino all’origine di quelli che pensavo fossero problemi insuperabili. Questa particolare tecnica è diversa dalle classiche metodologie che conoscevo e con mia grande sorpresa ho visto gli effetti sulla mia persona a distanza di giorni dalle sedute più che nel momento in cui le facevo. Il motivo è appunto perché andando a smontare alla radice il problema, di conseguenza io stesso ho imparato a guardare le cose da un altro punto di vista e a non farmi più trascinare in quelle che prima diventavano mie paure o insicurezze. Opinione personale: non credo che mi abbia sconvolto la vita e non so quanto sono profondamente cambiato, però imparare in che modo affrontare determinate situazioni o come mettersi in discussione e fino a che punto è un bel passo perché permette di conoscere meglio sé stessi e di conseguenza come relazionarsi con gli altri. Proprio in questo ho notato dei miglioramenti in me ed ecco perché mi sento di votare positivamente la mia esperienza con la Dott.ssa Conti!